In questa sezione è possibile apprezzare la grande varietà di forme estetiche che la fotografia ha assunto nel corso della sua ormai lunga storia.

Il progresso tecnico e l’evoluzione del linguaggio fotografico hanno determinato la diffusione di decine di procedimenti di ripresa e di stampa.

I sali d’argento sono stati alla base dell’invenzione della fotografia e il loro uso ha conosciuto diverse declinazioni a seconda dei leganti utilizzati: stampe all’albumina, alla gelatina, al collodio. In seguito si è sperimentato l’uso di altri materiali sensibili alla luce. Comparvero così procedimenti di stampa ai sali di ferro, ai sali di platino e ai pigmenti.

Molti esemplari di questi procedimenti sono ben rappresentati nella Fototeca della Fondazione Ansaldo. Si potrebbe in effetti osservare che L’Ansaldo, fondata nel 1853, e la Fotografia, inventata nel 1839, sono praticamente coeve.

Queste immagini sono per l’appunto in grado di far dialogare la storia della fotografia con la storia dell’Ansaldo, in un continuo gioco di rimandi e nel quale le grandezze dell’una magnificano i successi dell’altra. E viceversa.